Il premio letterario Arte di Parole 2020 sotto il segno del coronavirus

Ha vinto una studentessa di Parma con un racconto che parla di una anestesista alle prese con il Covid19. Anche il secondo classificato ha affrontato il tema dell'epidemia. La cerimonia di premiazione è stata on line

È Eleonora Agostinelli, classe 5B liceo scientifico  Marconi di Parma, con il racconto intitolato “Silenzio” la vincitrice della IX Edizione del Premio Città di Prato Arte di Parole “Gianni Conti”, premio letterario nazionale per le scuole superiori di II grado. Tema di questa edizione era "Dentro/Fuori", che la giovane studentessa parmigiana ha declinato, con vivace immediatezza e senza retorica, all’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia e il mondo: il coronavirus. Eleonora racconta l’esperienza di una dottoressa anestesista che organizza il triage respiratorio e attraverso di lei celebra i sacrifici esistenziali di chi è impegnato a fronteggiare l’emergenza Covid-19. Il virus Sars-Cov-2 è al centro anche del secondo racconto classificato, “Placatum nitet diffuso lumine caelum”, scritto da Giulia Pietrosanti, classe 3B liceo classico Alessandro Torlonia di Avezzano (AQ). Terzo posto per “Il vento sulla cenere” di Franco D’Andria, classe 5A liceo scientifico Istituto Suore Mantellate di Pistoia. Anche in questo caso è la malattia al centro dell’attenzione, ma si tratta dell’Alzheimer.

La cerimonia di premiazione è stata trasmessa in diretta streaming dalla Sala Giunta del Comune di Prato. Una modalità quella online dovuta alle ben note limitazioni per il coronavirus. “Anche in una situazione di emergenza, come quella che tutti noi stiamo vivendo, Arte di Parole è riuscito ad attrarre l’attenzione di studenti, giovani scrittori in erba, da tutta Italia – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Prato, Simone Mangani –. Il contributo dell’amministrazione comunale non è un atto dovuto ma è il riconoscimento di un progetto che lega lettura e scrittura grazie al felice connubio tra il salotto letterario Gianni Conti e istituto Gramsci Keynes, fornito di una delle biblioteche più belle di tutto il territorio provinciale”.

Da parte sua, Stefano Pollini, dirigente scolastico del Gramsci-Keynes, ha dichiarato: “Il tema Dentro/Fuori è stato purtroppo profetico e perfettamente calzante al periodo che abbiamo vissuto e che per molti aspetti stiamo ancora vivendo, con le restrizioni imposte dalla lotta al coronavirus e gli elaborati proposti dai moltissimi studenti che da tutte le regioni d’Italia hanno partecipato dimostrano che si è trattato di un tema non solo apprezzato dai giovani ma che da tanti di loro è stato declinato nella direzione dell’attualità, che ha drammaticamente condizionato le nostre vite”.   

Anche questa IX edizione del Premio ha visto come testimonial il cantante Piero Pelù. 

Il Premio Città di Prato, ovvero il premio speciale della giuria al miglior racconto pratese, è stato assegnato a “Una sbronza imperfetta” di Ginevra Corsini del liceo scientifico Copernico di Prato.

Miglior racconto del Gramsci-Keynes è stato designato “Renegades” di Amine Harraga mentre il premio per l’immagine della locandina è andato a Emma Orlandi del liceo artistico “Brunelleschi” di Montemurlo, che da anni collabora alle realizzazioni delle immagini di Arte di Parole. Per entrambi gli studenti un bonus per acquisti librari alla Libreria Feltrinelli di Prato.

I racconti dei vincitori saranno pubblicati in un volume a cura della casa editrice Polistampa, insieme a quelli della scorsa edizione, nella quale il tema era Sensi. Inoltre, grazie alla collaborazione tra Gramsci-Keynes e Polistampa, una studentessa dell’Istituto pratese effettuerà uno stage scuola-lavoro nella sede della casa editrice fiorentina, durante il quale si occuperà anche della revisione delle bozze della pubblicazione dei racconti.

 

11/05/2020